CRISTINA
Capelli lunghi, folti, sciolti nel vento ondeggiante,
così ti vedo crescere; fiera e possente.
Da sempre hai sorriso come d'incanto,
prime della parola, prima del pianto.
Vederti crescere e i tuoi sogni assecondare,
gioia senza tempo nessuno lo può negare.
Ti nutri di esperienza e della mia fonte a volte ti sei servita;
per te è un bisogno naturale, per me è vita.
GIANLUCA
Ritorno indietro nel tempo in modo occasionale,
sguardo serio, deciso, vedo un Uomo embrionale.
Capelli diritti
Fiero e gentile, forte e divertente;
tutti zitti
arriva il vento dirompente!
Il tuo ingegno è naturale,
nulla di strano, semplicemente geniale.
Tua madre ti chiama dolce cuoricino è ovvio, beato fra le donne.
Ha paura, ti crede fragile,
non sa che sei un pilastro e reggi tutto come le migliori colonne.
MARIA
Dolce, gentile, ancor piccola sai amare
Mi sono innamorato di te, che ci posso fare?
La mia ugola sempre stonata
Senza sforzi, senza sacrifici,
al solo vederti di un usignolo è diventata.
Il tuo viso rotondo, i tuoi occhi verdi,
mi guardi un fremito,il mio cuore sorprendi!
SOFIA
Ti ho sognato, ti ho desiderato,
ho immaginato il colore dei tuoi occhi quella torrida notte,
quando meravigliosamente tutto è cominciato.
Ti sei da subito fatta notare,
al primo cadere delle foglie vedere e il tuo cuore cantare.
Piccola, infinitamente piccola; quasi invisibile.
Mi hai salutato con un movimento ondeggiante della mano,
forse spontaneo, mai risibile.
L'inverno è arrivato, freddo, pungente.
Intanto nel calore di tua Madre hai iniziato a farti notare modificando
all'inverosimile il dolce involucro del tuo corpo contenente.
Non appena la natura ha ricominciato a far sentire i sui profumi, ci hai
illuso.
Volerti vedere è sembrato un sopruso.
Ti sei fatta aspettare oltre l'attesa, quasi sconsiderata,
ma alla fine sei nata!
Un dono d'amore, un attimo di dolore, una gioia per tutta la vita.
Che strano...piove.
Gocce di vita cadono dal mio viso
Capelli lunghi, folti, sciolti nel vento ondeggiante,
così ti vedo crescere; fiera e possente.
Da sempre hai sorriso come d'incanto,
prime della parola, prima del pianto.
Vederti crescere e i tuoi sogni assecondare,
gioia senza tempo nessuno lo può negare.
Ti nutri di esperienza e della mia fonte a volte ti sei servita;
per te è un bisogno naturale, per me è vita.
GIANLUCA
Ritorno indietro nel tempo in modo occasionale,
sguardo serio, deciso, vedo un Uomo embrionale.
Capelli diritti
Fiero e gentile, forte e divertente;
tutti zitti
arriva il vento dirompente!
Il tuo ingegno è naturale,
nulla di strano, semplicemente geniale.
Tua madre ti chiama dolce cuoricino è ovvio, beato fra le donne.
Ha paura, ti crede fragile,
non sa che sei un pilastro e reggi tutto come le migliori colonne.
MARIA
Dolce, gentile, ancor piccola sai amare
Mi sono innamorato di te, che ci posso fare?
La mia ugola sempre stonata
Senza sforzi, senza sacrifici,
al solo vederti di un usignolo è diventata.
Il tuo viso rotondo, i tuoi occhi verdi,
mi guardi un fremito,il mio cuore sorprendi!
SOFIA
Ti ho sognato, ti ho desiderato,
ho immaginato il colore dei tuoi occhi quella torrida notte,
quando meravigliosamente tutto è cominciato.
Ti sei da subito fatta notare,
al primo cadere delle foglie vedere e il tuo cuore cantare.
Piccola, infinitamente piccola; quasi invisibile.
Mi hai salutato con un movimento ondeggiante della mano,
forse spontaneo, mai risibile.
L'inverno è arrivato, freddo, pungente.
Intanto nel calore di tua Madre hai iniziato a farti notare modificando
all'inverosimile il dolce involucro del tuo corpo contenente.
Non appena la natura ha ricominciato a far sentire i sui profumi, ci hai
illuso.
Volerti vedere è sembrato un sopruso.
Ti sei fatta aspettare oltre l'attesa, quasi sconsiderata,
ma alla fine sei nata!
Un dono d'amore, un attimo di dolore, una gioia per tutta la vita.
Che strano...piove.
Gocce di vita cadono dal mio viso
(Paolo Saviello)